mercoledì 3 novembre 2010

Interlaghi 2010



Vista dal giovane Jack

Giovedì: Ero a Malta... Sapete quell'isola più o meno alla latitudine Africana?
Gironzolavo in infradito, ma ero preoccupatissimo.
Sapevo di dover andare a Lecco, dove le mie spie, mi garantivano temperature al di sotto dei 10 gradi... e diluvio universale per tutto il week end!

Sabato: Ero a Genova... e Pioveva. Appuntamento con Francesco "Paco" Rebaudi e Giammaria "Ciro" Pantella alle ore 8 di sabato mattina, destinazione Lecco!

L'appuntamento viene posticipato alle ore 8,30..e poi alle 9 e 30! Ottimo... e in scaldina (non più in infradito...), ormai sveglio, mi guardo due puntate di Scrubs alla tv, in attesa di timoniere e tailer!

Finalmente si parte, alle 10 direi, e dopo aver fatto coda in tangenziale ovest e a Monza, riusciamo ad arrivare a Lecco!

La vista, arrivati a Lecco, è Mozzafiato, il Lago è increspato...e tutti i nostri avversari sono in acqua ad Allenarsi.
Usciamo per ultimi dal porticiolo e ci rechiamo sul campo di regata!

Ci assicurano che l'albero è a posto, ma in relatà non è cosi, e il primo giorno prendiamo delle belle mazzate, la velocità non c'è, la tattica è devastantemente sbagliata e le virate fanno pena! Ottimo! Si salvano solamente le partenze, Ottime.

Torniamo a terra un pò con le pive del sacco, consapevoli che per poter eccellere non ci si può preparare così ad una manifestazione di questo spessore. E allora, sotto il diluvio, iniziamo a lavorare sull'albero, che in effetti era completamente storto!

Dopo due ore e tanta tanta acqua diventa buio e decidiamo di spostarci al circolo a bere la "birretta" di rito, Bagnati, infreddoliti, ma consapevoli che domani è un altro giorno e che il nostro livello è un altro...per forza!

Domenica: Sono a Lecco, Stranamente Piove, c'è vento da nord e ci buttano nel lago alle 10. Per fortuna cambia l'ora ed è come se fossero le undici... Sapete sono ancora un pò disorientato.. Ero a Malta, infradito etc..

Si Parte...e Paco : "è un'altra barca!" e infatti... 3-2-1 i parziali!
La barca cammina, si va dalla parte giusta e vengono le virate!
Miracolo!

Risaliamo fino al terzo posto in classifica, rientriamo e come è giusto fare, Controlliamo l'albero e torniamo alla centratura base per la notte.

Durante la birretta di rito, mi viene portato un gennaker di un h22 da riparare... e allora inizia il divertimento! gennaker fradicio steso in camera di albergo e macchina da cucire allestita all'istante! Paco si gasa e tira fuori tutto ciò che ha imparato in un anno di Velaio, ... ma nessuno ci ha insegnato a montare una macchina da cucire, poi in realtà il taglio non è così grosso, magari basta incollarlo, raga è l'ora di cena... e L'abbiamo incollato, bene però! davvero, nonostante il vento forte e la pioggia è riuscito a regatare tutto il lunedì.

Lunedì: Piove... strano no? E c'è una sventolata bella fresca! Si va in acqua, mentre pensavamo di starcene al calduccio, e questo forse ci frega un pò.

Usciamo e issiamo il fiocco. Siamo al limite, il mio anemometro segna 17-18 nodi, e Ciro non sente ragioni, fiocco!
Partiamo dunque col fiocco e sembra la scelta giusta, sgommiamo subito in partenza, ma poco dopo il vento inizia a calare, e non avendo spostato il piede d'albero, pensando che l'aria sarebbe aumentata invece che calata ( col fiocchetto è giusto spostarlo avanti per togliere catenaria) appena molliamo il back, la vela di prua assomiglia sempre più a uno spinnaker che a un fiocco.

Finiamo quinti la prova e quarti in generale...

Però ci siamo divertiti!!!

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